MT95: Adios 2023

 


Devo essere onesto con voi: il 2023 è stato l'anno più difficile della mia vita. Non è stato un anno negativo. È stato un anno fantastico sotto molti aspetti, ma è stato difficile. Il modo migliore per descriverlo potrebbe essere un concetto di trading: consolidamento. Da un lato la voglia di trader e investitori di aumentare la conoscenza finanziaria mi ha permesso di toccare con mano e approfondire argomenti impensabili prima d’ora. La scrittura è ancora oggi un’arma potentissima di divulgazione di massa. Siamo accecati ogni giorno da centinaia di notizie irrilevanti e filtrare quelle utili per noi è davvero complicato: la speranza è quella di aver fatto un buon lavoro dentro Macro Talk approfondendo, sfatando tanti miti e credenze popolari sugli investimenti. L’intelligenza artificiale sta sostituendo tanti scrittori anche qui in rete, ma contiamo di esistere anche domani perchè l’intelligenza non è artificiale, ma programmata da un uomo pensante. Nonostante il settore AI abbia catalizzato il rialzo nel 2023 e miliardi di dollari di capitalizzazione, l’essere umano e il pensiero fuori dagli schemi delle neuroscienze ha ed avrà centralità per il resto dei nostri giorni.



Con un giro d'affari fino a 4,4 trilioni di dollari, l'IA è destinata a diventare un trend di lungo periodo per gli investimenti. Oltre alle Big Tech, i gestori puntano anche su società di software e cloud | Withub


E’ stato un anno pieno di iniziative, nuovi progetti e anche tanta attesa. Come dicevo il 2023 lo considero un pivot, un pavimento, un base di partenza importante sotto tutti i punti di vista. Due cose mi hanno tenuto sveglio la notte quest'anno, una in senso letterale e una in senso figurato, e la stanchezza che hanno causato si è manifestata nella mia scrittura a fine anno. I mercati finanziari sono stati perlopiù direzionali e questo ha danneggiato non poco la performance dei traders. Dal lato investing invece, 9 mesi di rialzi poderosi e 3 mesi di decadenza avranno sicuramente fatto sorridere gli investitori più accorti, quelli più capitalizzati che hanno atteso le opportunità dei ribassi, in particolare nel Q3, per fare incetta di titoli, derivati ed ETF (rimanete sintonizzati con il nostro prodotto pronto al lancio nel 2024, «Moneybox»).



Moneybox nasce dalle necessità attuali degli investitori e dalla consapevolezza di vivere in tempi incerti. Diversificare il portafoglio con ETF che inglobano panieri delle migliori aziende al mondo è la nuova frontiera dell’investimento


Penso che sia stato un anno difficile per molte persone. Mi sembra stupido definirlo duro quando ci sono guerre in corso; duro è relativo. Mi ritengo molto fortunato che sia stato duro nei modi in cui lo è stato: arrivare a fine anno col fiato corto e con tanta stanchezza è un modo per apprezzare ancora di più, a bocce ferme, dello sforzo prodotto e del raccolto che ci attende per il 2024. È stato un anno difficile come dicevo, ma guardando indietro è stato un anno di consolidamento positivo e necessario. Abbiamo accumulato risorse che saranno preziose quando tornerà lo slancio, soprattutto nel passive investing. 

Abbiamo cercato di padroneggiare tutti gli aspetti di questo mestiere, migliorando le cose che potevamo controllare, contenendo il rischio nei momenti di sofferenza e rimanendo in difesa in un anno che ha dato poche soddisfazioni lato trading. Tempi duri la fuori per gli investitori. Aldilà di quello che voglio farti credere promotori e guru del settore, il sangue si è riversato per le strade a causa di cattive gestioni, alla ricerca di pasti gratis. Ma come tutti quelli che fanno questo mestiere da un pò di anni come me, sanno che il mercato dà e il mercato prende. Rimanere in trincea quando sei contro-vento è la sola cosa che può salvarti. La fragilità umana può comunque sconvolgerti e sollevarti da terra, nonostante le mille accortezze. All’interno di Twenty le nostre convinzioni sono aumentate nonostante le difficoltà perchè sappiamo quello che stiamo facendo e crediamo profondamente nel lavoro, nella competenza e nelle opportunità.



Banche, oltre 5 miliardi in più ai soci tra dividendi e buyback. Un bilancio dei 18 mesi d'oro del settore che ora teme la svolta Bce e la prospettiva di tassi in discesa | Withub


Il 2024 sarà l’anno dei no. Diremo no a un milione di piccole cose e si a poche grandi cose. Ci concentreremo nell’essere bravi nelle cose che possiamo controllare, cavalcando il momento e cercando di non agonizzare durante le perdite. Twenty Capital investirà nelle relazioni e imparerà a gestire al meglio i fondi che investirà, a prescindere dal mercato, mantenendo in controllo quello che sarà possibile controllare, non facendosi trascinare in su e in giù dalle acrobazie dei mercati azionari. Sarà un anno complicato sotto quest’aspetto: chiuderlo sui massimi storici non farà sicuramente bene ai fondi speculativi, quando l’inflazione tornerà a salire e quando l’economia tirerà il fiato.



Inflazione a picco nell’Eurozona, deflazione o imminente recessione? Il tasso di inflazione annuale dell'area dell'euro si è attestato al 2,4% nel Novembre 2023, in calo rispetto al 2,9% di Ottobre | Eurostat


Fatevi trovare pronti, lo faremo anche noi. Sono carico per il 2024: durante le vacanze mi prenderò un paio di settimane di pausa che da sempre inserisco in un contesto di profonda riflessione, sulle cose fatte bene e sulle tante fatte male. Dormire un pò e ricaricare le batterie è un modo per staccare la spina per tornare più carichi di prima. Macro Talk mi auguro che sarà qui per molto altro tempo, e quando ci guarderemo indietro tra un decennio, ho il vago sospetto che il 2023 sarà uno dei nostri anni più importanti. Riflettete, pianificate, trascorrete del tempo con famiglia ed amici e preparatevi ad esplodere nel 2024.

 Buon Natale, buona fine e uno splendido inizio!


Post popolari in questo blog

MT51: Le domande senza risposta

MT106: Domande senza risposta

MT74:Real Estate e dintorni