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Visualizzazione dei post da giugno, 2023

MT70: Lettera aperta agli investitori

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  “ Cos’è l’esperienza? La somma di tutte le volte che te la sei pijiata ‘nder culo ” — Gianfranco Funari Gianfranco Funari | Corriere della Sera Le idee che dividono si diffondono più di quelle su cui tutti sono d'accordo. Spesso la storia della finanza viene descritta come bianco o nero, buoni o cattivi, tori contro orsi. Ma non lo è affatto. Questo crea due schieramenti che si sfidano continuamente, suscitando indignazione da parte dei trend-followers che stanno guadagnando dal rialzo (stanno davvero guadagnando?) e sgomento dai ribassisti che attendono una caduta che non arriva. Cosa c’è di vero dietro questi orientamenti? Analizziamo i dati. Il bull market tecnico viene naturalmente identificato come un rialzo del 20% dai minimi. Questo tipo di classificazione è totalmente arbitrario anche se universalmente riconosciuto. Stesso discorso analogo e contrario per i mercati orso. I mercati toro durano mediamente molto di quelli orso (circa 3,5 volte in più), mentre i ribassi sono

MT69: Qualcosa che so non arriverà mai

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  “Ora mi sento come se stessi aspettando qualcosa che so non arriverà mai, perché adoro illudermi e sperare, ti senti più vivo mentre lo fai”  — Charles Bukowski Barron’s  è un settimanale americano pubblicato da  Dow Jones & Company  e fondato nel 1921 da Clarence W. Barron. Acclamata come una delle riviste più importanti al mondo, ogni numero fornisce un riepilogo dell'attività di mercato della settimana precedente, oltre a notizie finanziarie, rapporti, sviluppi di mercato, prospettive per la settimana a venire, statistiche rilevanti ed altro ancora. E’ altrettanto famoso per essere uno dei migliori indicatori contrarian dell’informazione finanziaria, in quanto  le sue copertine sono spesso anticipatrici di epici crolli e grandi recuperi.  Un timing perfetto. E’ comico notare come ad ogni spinta sul lato marketing per immortalare il momento corrisponda ad un top o un bottom del mercato. Nell’ultima copertina ha rassicurato gli investitori sull’inizio del mercato toro, avend

MT68:E’ tutta Nvidia

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  Il 16 agosto 1896 tre persone (due nativi americani e un californiano), guidate da Skookum Jim Mason, un nativo del luogo, risalendo il fiume Klondike  scoprirono casualmente dei ricchi giacimenti d'oro  nel Fosso del Coniglio (Rabbit Creek), nel territorio dello Yukon, nel Canada nord-occidentale. La notizia si diffuse rapidamente negli altri campi di attività minerarie nella valle del fiume Yukon. La notizia raggiunse gli Stati Uniti nel Luglio 1897, quando i primi cercatori che tornavano dopo aver fatto fortuna giunsero a San Francisco il 15 Luglio e a Seattle. Nel 1898 la popolazione delle terre ove era stato scoperto l'oro arrivò a 40.000 abitanti. Giunse gente fin dalla lontana New York, dalla Gran Bretagna e addirittura dall'Australia. A sorpresa, molti erano liberi professionisti come insegnanti, medici, persino un ex-sindaco, che rinunciò alla sua rispettabile carriera politica per affrontare l'avventura. La maggior parte dei cercatori sbarcava a Skagway, in