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Visualizzazione dei post da ottobre, 2022

MT36: Imperialismo 2.0

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  E’ fatta.  Ormai non abbiamo più nulla di cui preoccuparci.  Secondo Nick Timiraos, gola profonda del Wall Street Journal, è arrivato il momento in cui le banche centrali mondiali inizieranno a diminuire la curva degli aumenti dei tassi, a causa del deteriorarsi delle condizioni economiche. In questo post su Twitter è stato raccolto il suo punto all’interno del dibattito della Federal Reserve. La scorsa settimana, a poche ore dalla decisione della BCE, ecco che la  Bank of Canada  inizia la riduzione dei tassi d’interesse passando da 75 a 50 punti base. A mio parere niente di più sbagliato. In primo luogo perchè le condizioni non sono ancora realmente deteriorate; almeno lo sono nella realtà ma sulla carta ci sarebbe ancora spazio per continuare gli aumenti. Invece, per dare un segnale di stabilità e di speranza, si è deciso già adesso per una riduzione nonostante la stessa banca centrale nel suo statement ci tiene a precisare che le condizioni sono ancora di rallentamento economico.

MT35: Un puzzle di complessità (i mercati finanziari)

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  “Le spiegazioni sono poesia di bassa lega.“  — Stephen King Dopo la capitolazione di Settembre con l’S&P500 quasi in doppia cifra negativa, Ottobre è stato il mese del toro, o almeno della riscossa. Il market mover come ho già scritto la settimana scorsa è stato l’indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti e la grande trappola per chi si è affrettato a vendere subito dopo il dato, cosa che ha scatenato un piccolo effetto panico con lieto-fine. La verità è che il  newsflow  negativo era già tutto nei prezzi e, con l’inizio dell’ultimo trimestre dell’anno, dopo un tonfo del genere si poteva fare soltanto una cosa: comprare, a mani basse. Ma come mai continua a salire mentre intorno a noi sembra tutto un disastro? Gli investitori sotto-pesano massicciamente le azioni e detengono enormi livelli di liquidità. Secondo l'ultimo report di BofA siamo in modalità capitolazione e gli acquisti sono trascinati dal fenomeno FOMO, Fear of Missing Out. (fonte Bank of America) Gli osserva

MT34: Tagliare i ponti

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Tutte le cose hanno un inizio ed una fine. Quello che sta succedendo a poche migliaia di chilometri dall’Italia è soltanto l’inevitabile. Mentre Putin nel Febbraio di quest’anno ha iniziato la cosiddetta “operazione speciale”, Zelensky, forte dell’appoggio strategico di Regno Unito e Stati Uniti, ha deciso di passare al contrattacco. Adesso non basta cacciare i russi, ma riprendendo una famosa serie televisiva… “Mo ce ripigliamm’ tutt’ chell che è ‘o nuost” . Euforia da vittoria Un camion bomba è stato fatto esplodere sul ponte che collega la Crimea alla Russia. Il tempo per considerare il sostegno degli Stati Uniti all'Ucraina nel tentativo di riconquistare la penisola con la forza sta finendo. Questo va oltre. La distruzione del ponte ha un duplice scopo per l'Ucraina. Da una prospettiva cinica, riduce le opzioni della Russia per rifornire le sue forze nel sud dell'Ucraina. Ancora più importante, da una prospettiva simbolica, incarna l'ambizione dell'Ucraina di se

MT33: Mercati manipolati

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  I titoli di Stato del Regno Unito, dell'India e di molti altri Paesi del Commonwealth sono noti come “gilt” e sono l'equivalente dei titoli del Tesoro dei rispettivi Paesi. Il termine gilt è spesso usato in modo informale per descrivere qualsiasi obbligazione che abbia un rischio di insolvenza molto basso e un tasso di rendimento altrettanto basso. Si chiamano così perché i certificati originali emessi dal governo britannico avevano i bordi dorati. La Banca d'Inghilterra, con la sterlina in preda al panico, oltre una settimana fa è entrata nel mercato a piene mani per acquistare fino a 65 miliardi di titoli di stato del Regno Unito con scadenze di 20 anni o più, di cui 1 miliardo di sterline. Tutto nasce da un drammatico crollo del prezzo di questi titoli di Stato, chiamati Gilt, ossia un crollo amplificato dall'allentamento di budget del governo inglese. Il crollo di questi prezzi ha causato una crisi di liquidità per quelli che vengono definiti fondi di investiment