MT17: Mercati pietrificati



"Il tempo è il guaritore di tutti i mali necessari" — Menandro, poeta greco.

Ho sempre amato il vecchio detto dei trader “Il mercato sale per le scale e scende con l’ascensore” per la sua veridicità e nulla lo ha dimostrato come quanto accaduto la settimana scorsa sui mercati azionari, al Bitcoin e a quasi tutti gli asset di rischio.

L'inflazione è a livelli record. Si tratta della crescita annuale più rapida degli ultimi 40 anni. L'aspetto più preoccupante di questo rapporto è che gli economisti e gli analisti di mercato ritenevano che l'inflazione avesse raggiunto il suo picco a marzo e che avrebbe iniziato a scendere in Aprile e Maggio. Ci sono tanti millantatori lì fuori che credono di avere la verità in tasca. Qualche giorno prima del meeting della Federal Reserve ho guardato un video di alcuni Macro-Trader (esperti economisti sicuro, trader su excel anche) e mi ha colpito cotanta presunzione nel capire quello che stesse succedendo intorno a noi.

Domanda dell’intervistatore: “"Quante sono le possibilità che la Fed aumenti i tassi di interesse di 75 punti base?" Risposta del guru: “Zero percento”. Risultato?




Immagine di CNBC


Come frenare in curva a 300km/h

I numeri di Maggio hanno sorpreso questi "esperti" al rialzo. L'inflazione non ha raggiunto il picco e continua ad accelerare. Nei precedenti articoli ho scritto che le "buone notizie sono cattive notizie (stretta monetaria) e le cattive sono buone notizie (nuovi piani di aiuti)". In particolare, quando riceviamo notizie molto positive sull'economia, in realtà sono negative nel senso che sono inflazionistiche.

Come può la Fed rallentare l'inflazione? Schiacciando l'economia con un inasprimento della politica e quindi delle condizioni finanziarie. E la tendenza all'inasprimento sta certamente prendendo piede.


Piuttosto che discutere su come siamo arrivati a questo punto, dobbiamo concentrarci su cosa possiamo fare per andare avanti. In questo momento la famiglia media è decimata dal punto di vista finanziario. Il costo del cibo a casa è aumentato dell'11,9% negli ultimi 12 mesi. La benzina è aumentata di quasi il 50% nello stesso periodo di tempo. È quasi impossibile per una famiglia resistere, soprattutto quando i salari non crescono allo stesso ritmo. I consumatori sono estremamente pessimisti, eppure mantengono stabili le loro partecipazioni in borsa. Si tratta di una correlazione che si è interrotta e che probabilmente romperà il giocattolo. Questo significa che i piccoli investitori stanno perdendo denaro in borsa.




Sentiment vs. Asset Allocation: paura estrema sul futuro ma gli investitori ancora 

non hanno svuotato completamente i loro asset - (fonte Willie Delwiche)



La Federal Reserve è ormai alle strette: il PIL è in contrazione, l'inflazione non si è placata nonostante la Fed abbia aumentato i tassi di interesse e condotto una stretta quantitativa. Non ha molte altre opzioni se non quella di premere il piede sull'acceleratore. La Fed potrebbe cercare di accelerare gli aumenti dei tassi di interesse, sia in termini di velocità che di severità, oltre ad accelerare il QT. Non sono sicuro che lo farà, ma non ci sono molte altre strade da percorrere. Se la Fed non fa nulla, la situazione reale sul campo non migliorerà. Una politica monetaria e fiscale indisciplinata ha creato questa situazione. Dobbiamo solo fare attenzione che la continuazione delle decisioni sbagliate non crei una situazione ancora peggiore. Si discute molto sul perché dell'inflazione. È colpa della politica monetaria e fiscale indisciplinata? È colpa delle interruzioni della catena di approvvigionamento? Il conflitto tra Russia e Ucraina? L'economia è una macchina complessa, quindi ognuna di queste situazioni ha probabilmente un ruolo, quello principale a mio parere (come ho espresso più di una volta) è riconducibile alle decisioni di politica monetaria.

La politica monetaria è importante. Modella il modo in cui è costruita la nostra società; influenza chi ha un lavoro, chi ha influenza, chi è ricco, chi è povero. Il denaro è potere. La capacità di creare, distribuire e distruggere denaro è un grande potere. Poiché la Federal Reserve e le banche centrali di tutto il mondo espandono la loro autorità monetaria e i loro strumenti di vasta portata, è essenziale che siano sottoposti ai più alti standard di analisi e controllo. Ma la politica monetaria — soprattutto nella sua incarnazione moderna — è complicata. Il primo passo per valutare queste politiche è capirle: cosa fanno e cosa non fanno. L'incomprensione dei meccanismi del Quantitative Easing (QE) o del Quantitative Tightening (QT) porta a diagnosi errate. Una diagnosi errata porta a prescrizioni sbagliate.

Il Quantitative Easing crea dollari, indistinguibili da tutti gli altri esistenti. Questi nuovi dollari vengono immessi nei mercati secondari, facendo inizialmente salire i prezzi delle attività finanziarie e, con il tempo, riducendo gli acquisti quotidiani di beni e servizi.

Il Quantitative Tightening invece, è un altro strumento di politica monetaria restrittiva applicato dalle banche centrali per ridurre la liquidità o l'offerta di moneta nell'economia. Una banca centrale attua la stretta quantitativa (QT), riducendo le attività finanziarie che detiene nel proprio bilancio, vendendole sui mercati finanziari, il che fa diminuire i prezzi delle attività e aumentare i tassi di interesse.


Temo che alcuni abbiano interpretato male queste meccaniche e il loro impatto sulla società. Mi preoccupa anche il fatto che le politiche siano confuse o invisibili per la persona media, che tuttavia ne sente l'impatto ed è vagamente consapevole che qualcosa è cambiato.



Le 10 banche centrali principali in una folle corsa per rialzare i tassi: 

sono tutti “behind the curve”, ossia dietro la curva.

Spingono l’economia in recessione per fermare l’emorragia 

(fonte Nordea)


Il ciclo economico prevede 4 fasi in cui durante un lasso di tempo ristretto è possibile saltare dentro e fuori queste metriche. I parametri che tengo conto quando cerco di prevedere l’andamento dell’economia sono crescita ed inflazione. In questo momento ci troviamo saldamente con una crescita in calo e un inflazione alta: questo significa stagflazione. Oltre all’azionario, anche le obbligazioni fanno male in questo periodo. Le materie prime invece vengono intese come difensive e quindi ottengono buoni risultati, anche se non tutte o almeno non più. L'azione dei prezzi mostra chiaramente che ci siamo dentro (alla stagflazione), fino al collo. Cosa ha fatto e cosa farà la Federal Reserve contro questo? Riuscirà a strozzare la domanda? Riuscirà a frenare in curva a 300km/h senza schiantarsi? Risposta semplice: NO.

Febbre da Fed per i mercati

I trader dei mercati obbligazionari erano pronti ad aumentare il tasso di riferimento della Federal Reserve di 75 punti base mercoledì scorso. I futures dei fed funds già prezzavano l’aumento al 100%. Le speranze che Powell sorprendesse i mercati erano estremamente limitate. Mentre nell’ultima riunione aveva annunciato che un aumento di 3/4 di punto non erano sul tavolo, un articolo del Wall Street Journal aveva anticipato la scelta con il cambio di rotta. L’accelerazione dell’inflazione a Maggio ha fatto il resto.

Di seguito il comunicato integrale della riunione del FOMC di giugno 2022:


“L'attività economica complessiva sembra essersi ripresa dopo la flessione del primo trimestre. La crescita dei posti di lavoro è stata robusta negli ultimi mesi e il tasso di disoccupazione è rimasto basso. L'inflazione rimane elevata, a causa degli squilibri della domanda e dell'offerta legati alla pandemia, all'aumento dei prezzi dell'energia e a pressioni più ampie sui prezzi.”

“L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia sta causando enormi disagi umani ed economici. L'invasione e gli eventi correlati stanno creando ulteriori pressioni al rialzo sull'inflazione e stanno pesando sull'attività economica globale. Inoltre, le chiusure legate al COVID in Cina potrebbero esacerbare le interruzioni della catena di approvvigionamento. Il Comitato è molto attento ai rischi di inflazione.”

“Il Comitato cerca di raggiungere la massima occupazione e un tasso di inflazione del 2% nel lungo periodo. A sostegno di questi obiettivi, ha deciso di innalzare l'intervallo obiettivo per il tasso dei fondi federali all'1.5% - 1.75% e prevede che saranno opportuni ulteriori aumenti dell'intervallo obiettivo. Inoltre, continuerà a ridurre le proprie disponibilità di titoli del Tesoro, di titoli di debito e di titoli garantiti da ipoteca, come descritto nei Piani di riduzione delle dimensioni del bilancio della Federal Reserve pubblicati a maggio. Il Comitato è fortemente impegnato a riportare l'inflazione al suo obiettivo del 2%.”

“Nel valutare l'orientamento appropriato della politica monetaria, il Comitato continuerà a monitorare le implicazioni delle informazioni in arrivo sulle prospettive economiche. Sarà pronto ad adeguare l'orientamento della politica monetaria nel modo più appropriato se dovessero emergere rischi che potrebbero ostacolare il raggiungimento degli obiettivi. Le valutazioni del Comitato terranno conto di un'ampia gamma di informazioni, tra cui le letture sulla salute pubblica, le condizioni del mercato del lavoro, le pressioni e le aspettative inflazionistiche e gli sviluppi finanziari e internazionali.”



Ecco perchè la Federal Reserve è costretta ad accelerare il rialzo dei tass

(fonte Topdowncharts)


Di seguito alcuni passaggi chiave dove Powell ha precisato come intendono procedere nel 2022 la politica restrittiva per calmare il focolaio inflattivo:


-L’inflazione è troppo alta. Il FOMC ha aumentato tasso di 75 pb e ci saranno altri rialzi         appropriati. Continueremo con processo di riduzione del bilancio (QT);

-La politica del consiglio direttivo si è adattata al contesto e continuerà a farlo. Riteniamo   appropriati ulteriori rialzi;

-L’inflazione ha sorpreso al rialzo nell’ultimo anno e poterebbero arrivare altre sorprese.   Dobbiamo essere agili in un periodo altamente incerto. L’economia americana è molto forte e   preparata a una politica restrittiva;

-Al prossimo FOMC rialzo tassi da 0,50 o 0,75 punti. Ma non mi attendo che aumenti da 75   pb siano comuni;

-La Fed ha rivisto al rialzo le previsioni sui tassi di interesse, attendendosi che raggiungano il   3,4% sulla media di quest'anno, salendo al 3,8% nel 2023 per poi attenuarsi al 3,4% nel   2024.

La Fed ha concentrato la sua politica sui rendimenti reali. I rendimenti reali in calo sono chiaramente positivi per questi mercati. Il restringimento non è chiaramente negativo finché non supera l'1%. Non siamo ancora a quel punto, ma dobbiamo essere vigili. La liquidità sta uscendo dal mercato.

Brancolare nel buio in cerca della frammentazione dello spread

Tutto nacque quando Christine Lagarde si insediò nel 2019 e pronunciò la fatidica frase: “Non siamo qui per chiudere gli spread”. Apriti cielo. Mercati a picco e un susseguirsi di riunioni chiarificatrici e rettifiche di quanto precedentemente detto. Tornando ad oggi, ecco che fanno trapelare fonti interne a Francoforte che stanno pensando ad uno strumento anti-frammentazione. Non sanno più cosa inventarsi. Il problema che ha cercato di “risolvere” la BCE all’allargamento dello spread Btp-Bund 10 anni, è un nuovo strumento sul tavolo che dovrebbe insediarsi tecnicamente tra i due differenziali attuando delle strategie di ri-bilanciamento (con acquisti mirati) tali da mantenere all’interno di un elastico il differenziale di rendimento. Impresa titanica, a mio parere. Molti cercano indizi nei programmi precedenti per arginare le turbolenze dei mercati, dopo che la riunione d'emergenza del Consiglio direttivo di mercoledì non ha rivelato dettagli specifici. Goldman Sachs ha affermato che qualsiasi nuovo strumento comporterà probabilmente un'attività di acquisto di obbligazioni flessibile "a livello di giurisdizione, di curva dei rendimenti e di tempo". Ciò significa che in in teoria stanno studiando, in pratica non possono farlo perchè dovrebbero riscrivere i regolamenti attuali. Non impossibile ma mica facile.



Il debito italiano in rapporto al PIL è significativamente più alto di quanto non

 fosse durante la crisi dell'euro. Questo potrebbe portare a dei 

problemi di allargamento spread = differenziale su (fonte Bloomberg)



Poco dopo abbiamo ottenuto altre informazioni sul nuovo strumento ECB per contenere la frammentazione. Il Governing Council vuole lo strumento pronto per Luglio, perchè teme che la frammentazione inibisca la trasmissione della politica monetaria, ed è pronto a bilanciare gli acquisti, cosa che è stata inizialmente letta che si può vendere titoli core per comprare quelli periferici senza impattare la base monetaria. Inutile dire che il Bund è crollato a nuovi minimi, mentre il BTP ha recuperato bene. Successivamente Visco, presidente della Banca d’Italia, ha chiarito il concetto: “si tratta di sterilizzare gli acquisti drenando la liquidità, anche se lo strumento anti frammentazione va a braccetto con la normalizzazione”. Ergo, serve a far salire i tassi senza rovinare il mercato. Nutro forti dubbi sulla qualità di questo strumento e sulla reale fattibilità, ma Lagarde sicuramente ci stupirà ancora.

Calendario economico della settimana

Sleepy Joe non se ne perde una. Juneteenth (ufficialmente Giornata Nazionale dell'Indipendenza del Juneteenth e storicamente noto come Giornata dell'Indipendenza e Giornata dell'Emancipazione) è una festa federale degli Stati Uniti che commemora la liberazione degli schiavi afroamericani, e viene utilizzata spesso anche per celebrare la cultura afroamericana. Il Juneteenth è stato riconosciuto come festa federale il 17 giugno 2021, quando il presidente degli Stati Uniti d'America Joe Biden ha firmato la legge del Juneteenth National Independence Day. È stata scelta la data del 19 giugno per la ricorrenza perché il 19 giugno del 1865 il generale dell'esercito dell'Unione Gordon Granger proclamò l'obbligo di liberare tutti gli schiavi del Texas, l'ultimo stato della Confederazione a non aver ancora abolito la schiavitù. Mercati finanziari a mezzo servizio quindi.



Martedì 21 Giugno sarà il giorno delle vendite delle abitazioni, i cosiddetti Home Sales, molto indicativi negli Stati Uniti come sentiment della fiducia della popolazione. Il giorno successivo invece uscirà l’indice dei prezzi al consumo nel Regno Unito e tantissimi altri dati oltre Manica che ci indicheranno chiaramente se l’aggressività della Bank of England è giustificata (credo di si). Questa sarà la settimana degli speech del buon Jerome Powell, dove rincarerà la dose sull’atteggiamento della Fed sull’economia. Oppure ci riserverà qualche altra sorpresa?

In conclusione, siamo condannati all’inflazione per alcuni anni, ce lo ha ripetuto chiaramente ma lo sapevamo già da quanto vediamo in giro. La Fed ha tardato troppo ad agire e ora deve accelerare il passo. BCE pietrificata, come i mercati. Questo significa che le cose andranno da male in peggio. Il giochino si romperà prima nelle aree in cui il capitale è stato allocato in modo sbagliato, ma alla fine si romperà la maggior parte delle cose. L'aspetto comune a tutto ciò è che la liquidazione richiede tempo. Questa non può essere e non sarà l'esperienza a forma di V di Covid. Quello fu uno shock esogeno all'economia globale con una risposta record da parte delle autorità. La situazione è molto diversa. La liquidazione richiede tempo. Il colpo alla psiche degli investitori richiede tempo. La disponibilità a concedere credito dopo un evento di diminuzione della leva finanziaria (Balance Sheet) si misura in anni e non in settimane. Il tempo guarisce tutte le ferite,

al prossimo articolo!




 

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