MT12: L'indice di paura e avidità
“I più di questi laureati a Harvard non valgono un cazzo. Serve gente povera, furba e affamata, senza sentimenti. A volte vinci, a volte perdi ma continui a combattere, e se vuoi un amico prendi un cane.”
Gordon Gekko
Gordon Gekko personaggio immaginario creato da Oliver Stone e interpretato da
Michael Douglas nel film Wall Street, Il denaro non dorme mai nel 1987.
Quando l'inflazione ha iniziato a salire, la Fed ha detto che si trattava di un fenomeno transitorio e che anche questo sarebbe passato. Ora la Fed e i responsabili politici hanno abbandonato il linguaggio "transitorio" per dare la colpa a terzi, come la Russia e le imprese "avide".
I dati dell'IPC pubblicati la scorsa settimana hanno fissato l'inflazione all'8,3% e ci sono numerose ragioni per credere che questa metrica stia sottostimando in modo significativo il problema. In primo luogo, la ripartizione dei vari beni è pazzesca da vedere. In base all’ultimo report, ecco gli aumenti dei principali beni di consumo:
- Benzina: +43.6%; Auto usate: +22.7%; Utenze a gas: +22.7%; Carne/Pesce/Uova: +14.3%; Auto nuove: +13.2%; Elettricità: +11.0%; Cibo a domicilio: +10.8%; Trasporti: +8.5%; Ristorazione: +7.2%; Abbigliamento: +5.4%; Alloggi: +5.1%.
La benzina è aumentata del 43% rispetto all'anno precedente e il cibo a domicilio è aumentato di quasi l'11%. Questa situazione è del tutto insostenibile per la famiglia media. In base agli ultimi IPC gli alloggi sono aumentati del 5%, mentre i prezzi degli affitti e degli immobili sono aumentati di circa il 20% rispetto all'anno precedente. È difficile immaginare che gli affitti e gli immobili siano aumentati del 20% e che gli alloggi siano aumentati solo del 5%. Ma questo non è l'unico problema di questi numeri. C'è una ragione significativa per credere che le metriche e i calcoli siano attivamente manipolati per mostrare in tempo reale numeri di IPC più bassi. Come ho detto più volte, dobbiamo fare estremamente attenzione ai dati che arrivano dagli Stati Uniti: tutto quello che succede lì si ripercuoterà sull’Europa a stretto giro, con l’aggravante che noi abbiamo bisogno di tutte le materie prime di prima necessità. Cosa vuol dire questo?
Significa che un 8.3% di inflazione, qualora arrivasse da noi con questi dati che ho dettagliato, sarebbe una vera debacle per tutto il sistema. L’Europa purtroppo può permettersi soglie inflattive molto più basse rispetto gli Stati Uniti. Ecco perchè l’unico obiettivo della Banca Centrale Europea è quella di contenere l’inflazione e non ci sta riuscendo per niente!
L’indice dei prezzi al consumo in America si è attestato al 8.3% (fonte Federal Reserve)
Ci troviamo quindi con un'inflazione americana all'8,3%, una contrazione annua del PIL del -1,4% nel 1° trimestre e un mercato che prevede 10 rialzi totali dei tassi d'interesse prima della fine dell'anno, che culmineranno in un tasso d'interesse del 3,0%. Quindi? Benvenuta Recessione!
La maggior parte degli investitori ha negato l'evidenza fino alla fine del 2021 e si è concentrata sull'acquisto dei ribassi e su quanto siano buoni i rendimenti del mercato azionario durante i cicli di rialzo dei tassi della Fed. A questo punto, con il 15-25% di ribasso dei principali indici, sono molti di meno quelli che non sono d'accordo, il che ha spostato un po' il rapporto rischio/rendimento e sgonfiato un pò questo sentiment “long only”. Le bolle finanziarie con cadenza temporale si ripresentano sui mercati, consci che la confident degli operatori aumenti senza un reale motivo: è quando sei eccessivamente confidente che iniziano i veri guai.
Gli hedge fund manager sono in uno stato di allerta: alcuni segni di capitolazione sono il primo sintomo, in particolare il cambiamento dei flussi di questi fondi azionari verso l’obbligazionario. Come sappiamo i mercati anticipano l’andamento o per meglio dire, l’arrivo di crisi recessive. Fino a quando non cominceremo a vedere l'impatto sulla crescita di condizioni finanziarie più restrittive e un ridimensionamento più concreto delle aspettative di crescita degli utili, il futuro rimane molto grigio e il temporale all’orizzonte non è prezzato. Ecco perchè in questo ultimo periodo il mercato ha preso in considerazione questa ipotesi, ma la conferma potrebbe essere l'elemento che spinge la capitolazione al suo completamento. Non esistono asset sicuri e anche il buy on dip (compra ogni affondo) è messo in discussione. La lettura fondamentale dei bilanci delle aziende potrebbe darci un vantaggio competitivo nella valutazione del vero valore intrinseco di un titolo o di un comparto. Se sei un pò più tecnico potresti aiutarti con qualche indicatore di sentimenti come il Fear & Greed Index che solitamente rivela negli estremi dei punti di inversione. Ne parleremo a breve.
L'ultima cosa che voglio trattare oggi è una potenziale soluzione (anche perchè non ho idea di come uscirne) purtroppo non credo che la Federal Reserve o altre banche centrali abbiano molte opzioni. Se non agiscono, l'inflazione continua a peggiorare. Se agiscono in modo aggressivo, l'inflazione scenderà, ma la recessione sarà ancora più grave. Forse l'unica soluzione possibile è quella di intervenire il meno possibile per riportare il mercato verso un contesto normale, cercando di evitare la recessione. Sono dietro la curva e continueranno a rimanerci. Purtroppo, sembra quasi impossibile anche per il più abile dei banchieri centrali destreggiarsi in questa complessità. Probabilmente sopporteremo un'inflazione elevata e una recessione allo stesso tempo. Non sarà divertente. Tutto ciò che gli investitori possono fare è stare con le mani in mano e aspettare, oppure sperare di avere liquidità a margine pronta a essere impiegata quando sembra che ci sia più sangue nelle strade.
Il Fear & Greed Index
Qualunque persona di buon senso che abbia avuto a che fare con i mercati finanziari o che ami il cinema, non può non aver visto Wall Street — Il denaro non dorme mai, capolavoro e rappresentazione delle follie dell’essere umano.
Non perderti in fondo alla newsletter di questa settimana il monologo che ho trascritto del discorso all’università che Gordon Gekko fa nel sequel del film uscito nel 2010, Wall Street 2. Il film è stato girato 2 anni dopo la crisi Lehman Brothers che ha scatenato una recessione mondiale. Da leggere e rileggere!
La finanza di un tempo era la rappresentazione dell’umore degli investitori. A quel tempo era molto più chiara e visibile, ancora non c’era internet e i scambi erano alle grida. Gli insider serpeggiavano per le strade, broker e venditori passavano 15 ore al telefono cercando di vendere qualsiasi straccio di azione. Lo spaccato della finanza dell’epoca è perfettamente riuscito e mette in risalto tutti i risvolti psicologici dell’investitore, la paura e l’avidità. Tanto che la CNN ci ha costruito un indicatore.
Il Fear & Greed Index è un ottimo indicatore di timing per un ingresso a mercato (fonte CNN)
Come funziona
L'indice della paura e dell'avidità è uno strumento utilizzato dagli smart-investors per valutare il mercato. Si basa sulla premessa che l'eccessiva paura può far sì che i titoli siano scambiati ben al di sotto del loro valore intrinseco (compra extreme fear) mentre, allo stesso tempo, l'avidità sfrenata può far sì che i titoli siano offerti molto al di sopra di quanto dovrebbero valere (vendi extreme greed). Alcuni scettici ritengono che l'indice non sia un valido strumento di investimento, in quanto incoraggia una strategia di market timing piuttosto che una strategia buy-and-hold. L'indice di paura e avidità della CNN esamina sette diversi fattori per stabilire la quantità di paura e avidità presente nel mercato. Essi sono:
- Momentum del prezzo delle azioni — È utile osservare i livelli del mercato azionario rispetto a quelli degli ultimi mesi. Quando l'S&P 500 è al di sopra della sua media mobile o dei 125 giorni di negoziazione precedenti, è un segno di slancio positivo. Se invece l'indice è al di sotto di questa media, significa che gli investitori stanno diventando nervosi. L'indice Fear & Greed utilizza il rallentamento del momentum come segnale di paura e la crescita del momentum di avidità.
- Forza del prezzo delle azioni — Alcuni grandi titoli possono alterare i rendimenti del mercato. È importante sapere anche quanti titoli stanno andando bene rispetto a quelli in difficoltà. Questo mostra il numero di titoli del NYSE ai massimi delle 52 settimane rispetto a quelli ai minimi delle 52 settimane. Quando ci sono molti più massimi che minimi, si tratta di un segnale rialzista e di avidità.
- Opzioni Put e Call — Le opzioni sono contratti che danno agli investitori il diritto di acquistare o vendere azioni, indici o altri titoli finanziari a un prezzo e a una data concordati. Le put rappresentano l'opzione di vendita, mentre le call rappresentano l'opzione di acquisto. Quando il rapporto tra put e call aumenta, di solito è segno che gli investitori sono sempre più nervosi. Un rapporto superiore a 1 è considerato ribassista. Il Fear & Greed Index utilizza un rapporto di opzioni ribassista come segnale di paura.
- Domanda di Junk Bond — Le obbligazioni spazzatura presentano un rischio di insolvenza più elevato rispetto alle altre obbligazioni. I rendimenti delle obbligazioni, ovvero il rendimento che si ottiene investendo in un'obbligazione, diminuiscono quando i prezzi salgono. Se gli investitori desiderano obbligazioni spazzatura, i rendimenti scendono. Allo stesso modo, i rendimenti aumentano quando gli investitori vendono. Pertanto, una differenza minore (o spread) tra i rendimenti dei titoli spazzatura e quelli dei titoli di Stato più sicuri indica che gli investitori stanno assumendo maggiori rischi. Uno spread più ampio indica una maggiore cautela. Il Fear & Greed Index utilizza la domanda di titoli spazzatura come segnale di avidità.
- Volatilità del mercato — La misura più nota del sentiment di mercato è il CBOE Volatility Index, o VIX. Il VIX misura le fluttuazioni di prezzo previste o la volatilità delle opzioni dell'indice S&P 500 nei 30 giorni successivi. Il VIX spesso scende nei giorni in cui il mercato generale è in rialzo e sale quando le azioni crollano. Ma la chiave è osservare il VIX nel tempo. Tende ad essere più basso nei mercati toro e più alto quando gli orsi hanno il controllo. L'indice Fear & Greed utilizza l'aumento della volatilità del mercato come segnale di paura.
- Domanda di beni rifugio — Le azioni sono più rischiose delle obbligazioni. Ma la ricompensa per chi investe in azioni nel lungo periodo è maggiore. Tuttavia, le obbligazioni possono sovra-performare le azioni in periodi brevi. La domanda di rifugio sicuro mostra la differenza tra i rendimenti dei titoli del Tesoro e delle azioni negli ultimi 20 giorni di negoziazione. Le obbligazioni fanno meglio quando gli investitori sono spaventati. L'indice Fear & Greed utilizza l'aumento della domanda di beni rifugio come segnale di paura.
Ognuno di questi sette indicatori è misurato su una scala da 0 a 100. L'indice viene calcolato prendendo una media equamente ponderata di ciascuno degli indicatori. Una lettura di 50 è considerata neutrale, mentre qualsiasi valore superiore segnala una maggiore avidità rispetto al solito.
Vantaggi dell'utilizzo dell'indice di paura e avidità
Secondo alcuni studiosi, l'avidità può influenzare il nostro cervello in modo tale da costringerci a mettere da parte il buon senso e l'autocontrollo e a provocare un cambiamento. Sebbene non esistano ricerche generalmente accettate sulla biochimica dell'avidità, quando si tratta di esseri umani e di denaro, la paura e l'avidità possono essere potenti motivatori.
Molti investitori sono emotivi e reazionari. Gli economisti comportamentali mostrano decenni di prove dell'effetto della paura e dell'avidità sulle decisioni degli investitori e presentano un forte argomento per il monitoraggio dell'indice della CNN.
La storia dimostra che l'indice della paura e dell'avidità è stato spesso un indicatore affidabile di una svolta nei mercati azionari. Secondo Attic Capital, l'indice è sceso a un minimo di 12 il 17 settembre 2008, quando l'S&P 500 è sceso ai minimi di tre anni in seguito al fallimento di Lehman Brothers e al quasi fallimento del gigante assicurativo AIG. Nel settembre 2012, invece, ha superato il valore di 90, quando le azioni globali si sono impennate in seguito al terzo round di quantitative easing della Federal Reserve.2
Molti esperti concordano sul fatto che l'indice di paura e avidità sia un indicatore utile, a condizione che non sia l'unico strumento utilizzato per prendere decisioni di investimento. Si consiglia agli investitori di tenere sotto controllo la paura per sfruttare le opportunità di acquisto quando i titoli scendono e di considerare i periodi di avidità come un potenziale indicatore di sopravvalutazione dei titoli.
Ecco il link per poter seguire l’andamento giorno per giorno:
👉 https://edition.cnn.com/markets/fear-and-greed
Super Dollaro, ma fino a quando?
In queste settimane molto interessanti abbiamo parlato di mercati azionari, materie prime, energia, inflazione, guerra, tassi e criptovalute. Tuttavia, abbiamo trascurato la valuta più importante del mondo e il relativo tasso di cambio più scambiato, EUR/USD.
La forza del dollaro è un problema per tutti i paesi che devono effettuare scambi con la propria valuta. Gli Stati Uniti possono controllare il tasso di cambio in vari modi, per altri Stati è più complesso. Sebbene una valuta debole possa favorire le esportazioni, non è una buona cosa nel lungo periodo. Da un punto di vista tecnico, abbiamo assistito a un potente ripiegamento. Nel gennaio 2021 c'è stato il top di periodo a 1,2350 e in un anno e mezzo abbiamo perso 0,20 centesimi, che per una valuta come l'EUR/USD è molto. Se oggi consideriamo lo JPY come una valuta rifugio, possiamo dire con certezza che questa correlazione è sparita.
Questo atteggiamento è molto comune nelle valute. In certi periodi dell'anno sono inversamente correlate ai mercati azionari, in altri momenti cercano rifugio nel CHF o ancora nello JPY. Oggi la tendenza riguarda solo l'USD e, a mio avviso, il fatto può essere ricondotto alle materie prime scambiate.
Grafico mensile dell’Euro/Dollaro stressato (fonte Dax Trading Ideas)
Con l'inflazione alle stelle e le materie prime che prendono valore, è chiaro che la domanda di dollari in tutto il mondo è aumentata. Le valute di riserva di alcuni Stati sono ai massimi storici e la tendenza potrebbe continuare finché la curva dell'inflazione non inizierà ad appiattirsi. Un altro punto è l'aumento dei tassi di interesse.
Tutti i mercati scontano un aumento dei tassi di interesse. Finché la Fed spinge per portare i tassi al 3% entro la fine dell'anno, vale sempre la pena acquistare USD. Il primo segnale di inversione potrebbe arrivare con l'intervento della BCE che riporterebbe i tassi in territorio positivo. Si tratta di un punto di svolta (swing) per un acquisto a medio termine. Non sarei sorpreso di vedere il tasso di cambio verso la parità. Tutti si aspettano 1,00 e potrebbe scatenare una crisi di liquidità a livello mondiale. Vi ricordo che i mercati si reggono sul rapporto tra domanda e offerta. Se tutti comprano e nessuno vende, il mercato non può salire.
Pertanto, credo che in caso di ricaduta, il punto di approdo non sarà la parità, ma qualche centesimo al di sotto. Quando tutti pensano che qualcosa non possa accadere sui mercati, è allora che accade. Tutti i trader vengono spazzati via, subentrano nuovi investitori e il gioco ricomincia. Come in una ruota ciclica senza fine.
Calendario economico della settimana
Gli appuntamenti macro per questa settimana sono estremamente importanti. Il fitto calendario ci lancia subito nella notte del lunedì con la produzione industriale cinese, per quanto siano attendibili i dati. Il martedì successivo sarà pieno a partire subito dal mattino con alcuni dati dal Regno Unito, a seguire le vendite al dettaglio negli Stati Uniti e il doppio discorso di Lagarde e Powell in serata. Mercoledì sarà poi il momento clou con il rilascio dell’IPC Europeo, nell’ultima rilevazione al 7.5%. Poi ancora dati in USA con i permessi di costruzione e le scorte di petrolio. Il giorno successivo ancora dati da oltre oceano con le richieste dei sussidi di disoccupazione e l’indice delle Fed di Filadelfia, market mover fino ad alcuni anni fa. Si chiude la giornata con le vendite di abitazioni esistenti. Venerdì scarico di dati, ma nella notte la decisione del tasso d’interesse della banca cinese. Vi lascio con una piccola perla…
Nel sequel uscito 23 anni dopo, nel 2010, Gordon Gekko uscito di prigione parla ad una platea di universitari presentando il suo libro, a soli due anni dalla crisi dei mutui sub-prime che ha coinvolto Lehman Brothers e successivamente tutto il mondo. Di seguito il discorso integrale:
“Siete nella cacca fino alle orecchie. Ancora non ve ne rendete conto ma siete la generazione dei tre niente. Niente lavoro, niente reddito, niente risorse. Davvero un gran bel futuro. Qualcuno mi ha ricordato qualche sera fa che una volta ho detto che l’avidità è giusta. A quanto pare è diventata legge. Perchè vedete, è l’avidità che spinge il mio amico barista a comprare tre case che non può permettersi senza dare un anticipo. Ed è l’avidità che spinge i vostri genitori a chiedere un mutuo di 250.000 dollari sulla casa che ne vale 200 e con quei 50 correre al centro commerciale a comprare la tv al plasma, l’ultimo cellulare, il computer e già che ci sono anche il suv. E perchè anche non la seconda casa, in effetti conviene. Insomma lo sappiamo tutti che il prezzo delle case in America sale sempre, giusto? Ed è l’avidità che ha spinto il nostro governo a ridurre il tasso d’interesse all’1% dopo l’11 Settembre perchè tornassimo tutti a fare shopping. Ed hanno inventato tante belle siglette per mascherare il grande debito: CMO, CDO SIV, AVS. Scommetto che ci sono al massimo 75 persone in tutto il mondo che sanno cosa sono. Beh adesso ve lo dico io: sono solo delle ADM, armi di distruzione di massa, ecco che cosa sono. Mentre ero dentro, mi è sembrato che l’avidità sia diventata ancora più avida e con l’aggiunta di un pizzico d’invidia. I signori degli Hedge Fund se ne andavano a casa con 50-100 milioni di dollari l’anno, così anche i banchieri, si guarda intorno e dice: mica sono l’ultimo imbecille! E comincia a usare la leva finanziaria sugli interessi fino a 40-50 a 1, con i vostri soldi non con i suoi. Con i vostri. E glielo lasciano fare, tanto siete voi che avete fatto il mutuo. E il bello della faccenda è che nessuno è responsabile. Il fatto è che crediamo tutti alla stessa favola. L’anno scorso signori e signori, il 40% di tutti i profitti societari americani era costituito da proventi finanziari, non dalla produzione o da qualcosa che avesse a che fare con le necessità delle persone. La verità è che ci siamo tutti dentro, banche, consumatori, tutti muoviamo la giostra dei soldi. Prendiamo un dollaro lo pompiamo di steroidi e lo chiamiamo leva finanziaria. Io invece lo chiamo finanza dopata. Ero considerato un uomo piuttosto sveglio nel mio ambiente e forse sono stato dentro troppo a lungo. Però la prigione può anche essere una salvezza. Guardi oltre le sbarre e dici: ehi ma la fuori sono diventati tutti matti? E’ chiaro come il sole, basta fare solo un po’ di attenzione. La madre di ogni male di oggi è la speculazione, il debito indotto. In conclusione il vero nemico è il prestito. E’ ora di riconoscere che è un biglietto sicuro per la bancarotta senza ritorno. E’ sistemico, maligno ed è globale, come il cancro. E’ una malattia e dobbiamo combatterla.”
Al prossimo articolo!